In Cina sono tutti a caccia di lingotti d’oro, nonostante i prezzi abbiano raggiunto i livelli più alti di tutto il mondo.
In un contesto di estrema crisi in Cina, fino ad oggi i consumatori avevano preferito affidarsi sui propri risparmi anziché conservare il metallo prezioso. Adesso si inverte il senso di marcia, e la caccia all’oro diventa la nuova attitudine dei cittadini cinesi che si spingono verso il bene rifugio per eccellenza.
Lingotti d’oro, prezzi record in Cina
Secondo quanto emerso, oggi il mercato dei lingotti d’oro è quello più ricercato in Cina, con prezzi record che vanno oltre 100 dollari l’oncia. Nei precedenti ultimi dieci anni, invece, il loro valore non raggiungeva nemmeno i 6 dollari.
Secondo i dati di Bloomberg, un’oncia d’oro a Shanghai vale 2.007 dollari, circa il 6% in più rispetto al prezzo di Londra o New York. I prezzi hanno iniziato a salire a giugno, a seguito dei limiti alle importazioni imposti dalla Banca popolare cinese.
Perché tutti vogliono i lingotti?
Lo scopo era quello di sostenere il valore dello yuan riducendo la necessità di dollari per acquistare oro. Ma con il crollo della valuta, adesso gli investitori stanno rincorrendo asset denominati in dollari per preservarne il valore.
“Con lo yuan in calo, il mercato immobiliare in crisi e i controlli sui capitali che impediscono al denaro di lasciare il Paese, gli investitori stanno comprando oro”, hanno scritto in un rapporto gli economisti David Qu e Chang Shu.
Nonostante le restrizioni sulle importazioni siano state allentate, i lingotti quindi dovrebbero ottenere a lungo una domanda solida. I prelievi dalla Borsa dell’oro di Shanghai, infatti, ad agosto sono aumentati del 40% rispetto al mese precedente, mentre le importazioni sono aumentate del 15%.